
08 Gen 15 anni di GFP Lab: intervista al CEO
Suite, rivista internazionale di riferimento e di tendenza per l’hotellerie e il contract, dedica uno spazio a GFP Lab sul numero 200 intervistando il CEO Paolo Scaffardi.
L’intervista è a cura di Fiorella Baserga, direttore di Suite.
Apro il sito e sono colpita da alcuni dati: 10.000 camere, 100% made in Italy, 20 anni di esperienza: una realtà consolidata. Ci racconti…
Sembra ieri quando progettavamo da soli i primi prototipi di lettore di carte magnetiche. All’epoca non esisteva una cultura domotica e non era facile convincere gli albergatori ad abbandonare le chiavi tradizionali. Col tempo ogni diffidenza è sparita. La difficoltà del nostro mestiere sta nel coordinare le diverse competenze impiantistiche (elettriche, termotecniche ed IT) per realizzare impianti a regola d’arte.
Ad oggi possiamo vantare numerose installazioni in tutta Europa, perfettamente funzionanti anche dopo 2 decadi. Il 99% di queste vengono collaudate e mantenute da remoto, per garantire maggiore tempestività di intervento e abbattere i costi per il cliente.
Prodotti pensati per una gestione innovativa e già proiettata al futuro (plug&play, touch screen, online)
Ancor prima di imprenditori, io ed il mio socio Giuseppe Zema siamo amici ed appassionati di informatica ed elettronica. Quel “Lab” della ragione sociale sta appunto per laboratorio, ovvero il luogo dove ci rifugiamo per sperimentare, fare brainstorming e dare sfogo alla creatività.
L’innovazione, secondo noi, non consiste nel conformarsi ad un trend o ad una particolare tecnologia, ma nel dar vita a soluzioni che si distinguono per semplicità di utilizzo, affidabilità e design. Crediamo che la tecnologia non debba essere invasiva, ma conciliarsi con l’arredamento, le abitudini dell’ospite e la sostenibilità ambientale.
Perché è importante il concetto di “versione standalone”?
Perché apre la domotica anche a chi non può rinnovare l’intera struttura. SenseDoor è la nostra soluzione retrofit che si installa sulla cornice della porta e nella declinazione stand alone viene proposta senza centraline, cablaggio strutturato o software.
Una semplificazione notevole, pur conservando le funzionalità di apertura con RFID o PIN, luce di cortesia, non disturbare, attivazione utenze e rilevamento di presenza. Fermo restando la possibilità, un giorno, di mettere la soluzione online. Abbiamo avuto riscontri favorevoli non solo da piccole strutture ma anche da prestigiosi 5 stelle.
Non parliamo però solo di controllo accessi ma anche di controllo servizi (risparmio energetico, climatizzazione)
Il controllo accessi è solo uno degli aspetti – anzi il primo, quello riguardante la sicurezza – dell’automazione camera. La gestione dei servizi all’interno (utenze, climatizzazione, allarmi) assicura un netto miglioramento del comfort per l’ospite, la riduzione degli sprechi energetici e una maggiore efficienza del personale. Inoltre, per concedere maggiore libertà ad ospiti e gestori, e per garantire il distanziamento sociale, abbiamo recentemente arricchito gli strumenti per l’accesso H24, ora possibile anche con App, PIN o SMS. In definitiva, il gestore può finalmente dormire sonni tranquilli.
La vostra presenza è molto sul territorio italiano con una espansione ad est. Quale strategie per il futuro?
Noi viviamo e lavoriamo a Rimini, capitale e cuore pulsante dell’accoglienza romagnola. La tradizione della nostra terra ci insegna che la chiave per essere protagonisti del futuro è rinnovarsi. Non basta soddisfare i bisogni, ma occorre talvolta anticiparli interpretando la mutevolezza della società.
Noi di GFP Lab abbiamo diversi assi nella manica per dire ancora la nostra, sia sul fronte alberghiero che para-alberghiero. Stiamo anche definendo partnership tecnico-commerciali per creare ulteriore valore aggiunto per il cliente. L’intento è rafforzare la presenza ad est e nei paesi europei che si affacciano sul mediterraneo. Le racconteremo tutto sul numero 300.